Gab è un alieno. No, un colore. Anzi, un
panda.
E' un po' tutto, un po' niente. E' una persona estremamente riservata,
timida, goffa.
Non ama parlare, preferisce farlo stando in silenzio.
Non si fida di nessuno, nemmeno dei suoi peluche; ma è capace di dare
l'anima, privarsi di tutto, fino in fondo alle viscere.
Passa la maggior parte della giornata a vivere nel suo mondo parallelo e
ride, ride sempre.
Piange mai o forse
spesso. Testarda e
orgogliosa da far schifo. Solo l'orgoglio ha imparato a mandarlo a quel paese per amore. Già, Gab è i
nnamorata.
Se ne va in giro a catturare
attimi di vita con una reflex che deve ancora finire di pagare, arrossendo come una bambina quando qualcuno la osserva , o la becca scattargli una foto.
E' una fabbricante di
guai; quasi ne va fiera. Sfigata, si, fino alle punte delle unghie – consumate - , ma riesce ancora ad alzarsi la mattina e arruffarsi i capelli.
Il suo cibo preferito sono i
sogni. Si abbuffa di
viaggi mentali a ogni ora.
Vorrebbe vivere in una piccola casa di legno che affaccia sul mare, con infiniti scafali colmi di libri dalle più svariate copertine colorate.
Il suo nascondiglio preferito sono le pagine di un
libro o un foglio bianco, dove poter liberarsi delle sue emozioni tra le parole o le sue fantasie, in disegni.
Ha la fobia dei numeri:
odia la matematica. Respira
musica.
Ha un'autostima pari a zero, ma si ama per com'è dentro. No, forse si fa schifo comunque.
E' un
indecisa cronica.
Vuole vivere, lottare, sognare,
amare, amare follemente ancora in questa vita.